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Luglio 2025:
ENRICO e MARTA , dopo l'avventura del 2023 ripartono il 29 luglio per il Perù. Questa volta si fermeranno un anno a servizio dell'Alta Montagna tra i rifugi OMG sulle Ande.

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Scrivi a: info@omgroma.com

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Sito Ufficiale
Don Bosco 3A
5x1000 DB3A
Rifugi OMG
Ospedale Chacas
Carta a mano.

 

 

..::  RIFUGI IN PERU'  ::..
"salire in alto per aiutare chi sta in basso"

 

Sulle montagne più belle del Perù,
nella “cordillera Blanca”,
sorgono quattro rifugi in stile alpino,
realizzati per ospitare tutti coloro che desiderino vivere un'avventura
tra alte vette e ghiacciai perenni.

L'atmosfera della vita sulle Ande dettata dalla bellezza delle montagne e dagli umili pastori che vi abitano, ha mosso il cuore di alcuni alpinisti. Nel 1993 la tragedia occorsa a Bonali e Ducoli lungo la Via Casarotto, sulla parete nord del Huascaran Norte in Perù sembrava mettere fine a un sogno appena iniziato. Padre Ugo De Censi, fondatore dell'Operazione Mato Grosso (OMG) non si arrese e aiutato da amici e volontari diede inizio all'avventura dell'Andinismo con il motto "salire in alto per aiutare chi sta in basso". Nasce così l'idea della costruzione dei rifugi Andini e della scuola di guide "Don Bosco en los Andes"

I rifugi Andini sono situati in posizioni strategiche della Cordillera Blanca in Perù, da cui sono raggiungibili le più belle cime, pensati per ospitare amanti della montagna nel medesimo stile dei rifugi Europei.

Enrico e Marta di Roma, con la figlia Etty sono partiti a luglio 2025 per andare un anno sulle Ande, a Shilla in Perù, proprio a servizio dei rifugi.

La passione per la montagna incontra la semplicità e la povertà delle persone che abitano in questi luoghi, lo sguardo rivolto alle cime, inevitabilmente si volge ai bisogni e alle necessità concrete di chi è più povero e nasce il desiderio di aiutare... regalare.

Tutto il ricavato della gestione dei rifugi è destinato alla realizzazione di opere sociali e di carità , in favore delle popolazioni locali.

clicca qui per la lista fotografica dei rifugi con info
oppure
clicca qui per vedere il sito dei rifugi andini

Battistino Bonali (1962-1993)

GRAZIE MONTAGNA per avermi dato lezioni di vita, perchè faticando ho appreso a gustare il riposo, perchè sudando ho imparato ad apprezzare un sorso di acqua fresca, perchè, stanco, mi sono fermato e ho potuto ammirare la bellezza di un fiore, la libertà del volo di uccelli, respirare il profumo della semplicità, perchè solo immerso nel tuo silenzio, mi sono visto allo specchio e spaventato ho ammesso la mia necessità di verità e amore, perchè soffrendo ho gustato la gioia della vetta percependo che le cose vere, quelle che portano alla felicità, si ottengono solo con fatica e chi non sa soffrire, mai potrà capire.
Battistino Bonali (cima Everest)

scalatore di fama internazionale, andò in Perù per la prima volta nel 1990, per scalare le magnifiche cime della Cordillera Blanca, insieme ad alcuni ragazzi della scuola di intagliatori di Chacas raggiunse la cima del Huascaran, per la pirma volta i ragazzi campesinos toccarono la vetta del loro colosso dalle nevi eterne. In quella occasione conobbe Padre Ugo De Censi e le attività dell' Operazione Mato Grosso, se ne innamorò a tal punto da decidere di ritornare tre anni dopo. A differenza di molti degli alpinisti che frequentano queste cime, seppe accorgersi dell'estrema povertà della gente che vive ai piedi delle montagne, e non restò indifferente. Nel 1991 raggiunse la vetta dell'Everest 8848m in completo stile alpino, (Great Gouluase). Attraverso l'amicizia nata con Padre Ugo, ritornù nel 1993 per lanciare una grande impresa: scalare la parete nord del Huascaràn, lungo l'irripetuta "via Casarotto" (1977) con un'idea controcorrente: "Salire in alto per aiutare chi sta in basso". Morì tragicamente il giorno 8 agosto 1993, insieme all'amico Giandomenico Ducoli, durante la scalata alla parete Nord del Huascaràn, quando ormai mancavano poche decine di metri all' uscita in vetta. Da allora vari ragazzi dell'Operazione Mato Grosso hanno voluto raccogliere il suo testimone e cercare di portare avanti ciò che Battistino stava iniziando a percorrere sulle Ande. Così sono nati i Rifugi Andini e le Guide DonBosco un cammino di anni, di fatiche e di rinunce, di perseveranza. Oggi possiamo apprezzarne i frutti...

Battistino Bonali - Discesa con gli sci dalla nord dell'Adamello